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Su quali basi gli scolari sani vengono attualmente messi in quarantena classe per classe?

Aggiornamento: 10 dic 2021

di Kati Schepis*


Puntualmente, come «regalo dell’Avvento», il Consiglio federale ha in serbo altre restrizioni per la popolazione svizzera. La situazione è «molto grave», dice, e la «quinta ondata» segna un nuovo «picco pandemico».


Non è una novità che anche questa volta gli scenari dell’orrore sui letti d’ospedale e le unità di terapia intensiva sovraccarichi non corrispondano alla realtà.


La pandemia dei casi è alimentata, tra l’altro, dai test ripetitivi «raccomandati» nelle scuole, che a ben guardare sono poco basati sull’evidenza, come del resto la stragrande maggioranza delle misure con cui dobbiamo attualmente «fare i conti».


La generazione di numeri di casi tra gli alunni delle scuole elementari fa parte della strategia di marketing per venderci la «vaccinazione» degli under 12 tra qualche settimana?


L’esempio attuale di una scuola elementare di Winterthur mostra che oltre la metà degli alunni di una classe è stata messa in quarantena perché 11 bambini sani e senza sintomi sono risultati positivi. Le domande che non solo i genitori interessati, ma anche gli insegnanti, la direzione della scuola e il governo dovrebbero porsi sono:


Ø Quali test sono stati utilizzati e in quali condizioni sono stati prodotti questi risultati positivi?


Ø I risultati positivi dei test sono riproducibili con test alternativi?


Ø Se riproducibili con test PCR, quanti cicli di amplificazione (Ct) hanno portato ai risultati positivi del test? Cicli Ct superiori a 35 o addirittura a 40?


Ø Sulla base di quali dati i bambini sani vengono confinati nelle loro case?


Benché gli studi abbiano da tempo dimostrato che in campioni trovati positivi mediante un test PCR con un Ct superiore a 30 non sono presenti virus coltivabili, le indagini effettuate presso i laboratori indicano che in Svizzera i test vengono effettuati con generosi cicli Ct di 35 e più...


La rilevanza della trasmissione asintomatica, su cui si basano tutte le misure attuali, è stata da tempo smentita in studi esaustivi.


Gli alunni colpiti e anche i bambini che non hanno partecipato ai test a tappeto e che presentavano un risultato negativo del test rapido sono ora esclusi dalla vita sociale e dal trascorrere del tempo all’aperto per dieci giorni. Se non rispettano il regolamento di quarantena, rischiano una multa di 10’000 franchi. Perfino una passeggiata nel bosco lontano da altre persone non è consentita. Se le persone sane vengono punite con tali misure, questo non può assolutamente avere nulla a che fare con la «salute». Tali azioni draconiane ricordano Paesi che un tempo guardavamo con preoccupazione perché non erano così meticolosi nell’applicare i diritti umani.


Rinchiudere i bambini sani non solo colpisce i bambini stessi, ma limita significativamente anche i genitori perché di solito non sono in grado di svolgere il loro lavoro.


Il fatto che i bambini che non partecipano ai test non possano liberarsi dalla quarantena presentando un test PCR negativo non ha, ovviamente, nulla a che fare con la scienza o la medicina, ma solo con il ricatto.


Attualmente, tutte le persone coinvolte in questi provvedimenti astrusi sembrano accettare e attuare ciecamente le «istruzioni» delle autorità superiori. Ognuno conta sull’autorità che sta sopra di lui per fare il lavoro e per aver indagato sulla ragionevolezza delle disposizioni prima che vengano passate a un livello inferiore. In cima alla piramide di chi non si pone delle domande, tuttavia, sembra esserci un vuoto.


Quali dati vengono utilizzati per giustificare la mascherina obbligatoria recentemente reintrodotta, quando il beneficio non è stato dimostrato in nessuno studio prospettico fino ad oggi?


Chi arresterà finalmente le azioni arbitrarie nei confronti dei «cattivi cittadini» in modo che possiamo tornare alla nostra vecchia vita sensata e, per favore, non alla «nuova normalità»?


*La ricercatrice Kati Schepis è diplomata in farmacia presso il politecnico di Zurigo (ETH)


Fonte: https://www.medinside.ch/de/post/auf-welcher-grundlage-basierend-werden-momentan-klassenweise-gesunde-schueler-in-quarantaene-geschickt


Traduzione a cura di GenitorInformaTI

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